Lascio le nuvole a chi ha ancora sogni, che possa vederli crescere, ingrandirsi a dismisura, cambiare forma, muoversi veloci, fino a svanire, come fanno le nuvole. Lascio il vento a chi vuole andarsene, che possa allargare le braccia e farne ali, e staccarsi dal suolo, sfidando la gravità e i giudizi di chi non troverà mai il coraggio. Lascio il mare a chi non si accontenta della superficie, a chi è disposto a rischiare, a chi ha aria nei polmoni, a chi non ha paura di scendere dov’è buio e non risalire. Lascio la terra a chi non guarda mai le nuvole, a chi odia il vento, a chi non si fida del mare, a chi ha messo radici, perché altrove è una minaccia, non una promessa. Lascio i ricordi a chiunque li voglia, forse non sono molto, c’è chi ne ha di migliori, ma è tutto quello che ho. Ci sarebbero anche le mie cose, ma le cose sono solo cose. Lascio il mio nome sulla bocca di chi mi conosceva. Il cuore a chi mi ha voluto bene.

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